Premio Bellezza 7° Turno

Premio Bellezza 7° Turno

A cura di Gianluca Mei

Le partite candidate sono:
1-Lamperti-Delle Fave
2-Cavadini-Trinca D.
3-Casartelli-Santelli
4-Magri-Padolecchia
5-Bianchi-Cislaghi

Ho scelto la partita n.3.

MATERIALE E PASSIVITA’ VS GIOCO DINAMICO E MINACCE 
Nella posizione che si viene a creare dopo la 46a mossa del Nero sembra che il primo Colore abbia il giusto vantaggio per vincere: un Pedone in più, che fa parte di una coppia di due Pedoni passati e lontani. Come in tutte le storie interessanti che rispettano, però, c’è… proprio il “però”: però anche il Nero ha un Pedone passato, difficile da raggiungere e bloccare. Però il Re nero è leggermente più attivo. Però il Pc5 è sotto attacco.


Cosa fare: tenere il Pedone oppure valorizzare al più presto la maggioranza ad Est? Il Bianco (e, vi confesso, anch’io avrei scelto così) decide per la difesa del materiale di vantaggio. Mette il suo Alfiere in posizione passiva, sperando di valorizzare più tardi la superiorità di materiale. Il Nero in questa fase non ha scelta: deve far giocare i suoi pezzi nel modo più attivo possibile, creando minacce un po’ al Pc5, un po’ ai Pedoni dell’ala di Re, invitandoli ad avanzare per poterli poi più agevolmente attaccare approfittando della passività dell’Alfiere e dell’arretratezza del Re avversario. Sembra anzi che il secondo Colore preferisca giocare attivo anche quando non è necessario, ad esempio quando decide di non entrare nella semplificazione 53..A:g5 54.A:g5 R:g5 55.Re4 Rf6 con patta abbastanza chiara.


Può però il Bianco scegliere un’altra strada? Forse sì. Considerate la variante 47.g4 Re5 48.Af4+ Rd5 49.g5 A:c5 50.h4. Il Nero ha ripristinato la partità materiale, ma i suoi Pedoni sono ben controllati mentre i Pedoni bianchi sono avanzati e minacciano di avanzare ancora a breve.
Forse il Nero nei panni del suo avversario avrebbe scelto questa linea?