Il Commento al 6° Turno

A cura di Fabio Delle Fave

Nel sesto turno del XXVI Torneo di Segrate, ritorna l’equilibro in testa alla classifica.

L’ex capolista Corletto, nello scontro con Santelli, nel salvare un pezzo, lascia un pedone passato al suo avversario, che nel finale di Torri, risulta decisivo per la vittoria finale.

Ai due nuovi primatisti, si aggiunge Casartelli, che approfitta di una vittoria a forfait su Montagner.

A 4.5 punti e quindi di poco staccato del terzetto in testa, c’è Moreschi, anche lui con un punto facilmente guadagnato dalla mancata presenza di Pioggia.

Questo turno di gioco però, si porta agli onori della cronaca per il numero elevato di forfait, ai due già elencati, si aggiunge anche la vittoria di Bradascio su un assente Fusco, quindi le gare giocate sono solo 8 su 12 di cui 4 finite pari.

Delle Fave ci prova in ogni modo a scardinare il fortino di Stanca, ma senza riuscirci e quindi la divisione della posta è inevitabile, mentre per Loconsolo G. lo scacco perpetuo gli permette di salvare una partita che per la troppa attenzione a cercare il matto, lo stava mettendo in difficoltà di materiale contro Amoroso.

Pareggio anche tra Trinca D. e Padovan, in una gara dove i giocatori chiudono con i pedoni, tutte le colonne per poter giocare, invece Trussardi ha di che mordersi le mani contro Cavadini, il finale era a lui più favorevole, ma alcuni errori hanno portato alla conclusione in pareggio.

Vince Ripepi su Padolecchia una gara di pezzi leggeri che si sviluppa maggiormente nel finale, e fa il punto pieno anche Loconsolo L. su un Vaccari che perde due pedoni che alla lunga si sono fatti sentire.

Infine un doppio di Cavallo, premia Morosi nella gara con Trinca A.

Turno n.7 che si disputerà il 20 febbraio 2020, ma nel frattempo, il 6 febbraio, si è tenuta la manifestazione scacchistica “A te la mossa” nella quale si sono cimentati 7 giocatori. 12 punti elo segrate li ha presi Fabio Delle Fave che ha indovinato 7 mosse sulle 12 proposte, totalizzando 17 punti, 6 punti vanno a Andrea Bianchi che ha fatto 15 punti e 3 punti sono assegnati a Cavadini, che si è fermato a 11 punti totali.

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Il Commento al 5° Turno

A cura di Fabio Delle Fave

Continua la marcia solitaria di Corletto dopo il sesto turno del XXVI Torneo di Segrate.

In prima scacchiera, opposto a Delle Fave, la vittoria va al primatista in una gara dove entrambi i giocatori non si sono risparmiati nell’attacco, dando vita a una partita essenzialmente divertente, il punto però lo fa il Bianco che prendendo diversi rischi tra cui perdita di pedone e qualità, sfrutta il posizionamento migliore dei pezzi e il fatto che il Nero, in forte zeitnot, commette un errore e prende matto.

Ora gli inseguitori sono diventati 3 e tutti distanti un punto dal capolista, Casartelli ha ragione di Ripepi solo nel finale, dove l’avversario perde materiale anche perché è a corto di tempo, Santelli sfrutta una svista di Pioggia che non vede una spinta di pedone che gli fa perdere un pezzo e infine l’outsider Montagner trova nel finale, un doppio di Cavallo determinante per vincere la gara contro Morosi.

E poi a 3.5 punti, che tenta di risalire in classifica, c’è il campione uscente Moreschi, che vince con esperienza, il finale di pezzi leggeri contro Amoroso.

Il primo turno del nuovo anno vede un’unica patta, è quella tra Cavadini e Trinca A. i giocatori danno vita a un match dove decidono di non farsi tanto male, mentre la Spoto-Bianchi, non viene disputata per assenza di entrambi i giocatori, quindi viene decretata la sconfitta per entrambi e questo significa l’eliminazione dal torneo per il Bianco per le troppe assenze e la quinta sconfitta in altrettante partite per il Nero.

Continua la crisi di Bradascio, ancora sconfitto questa volta da Loconsolo L. che guadagna un pezzo e lo tiene stretto fino alla fine, invece ironia della sorte, il fratello Loconsolo G. perde un pezzo nella gara contro Stanca che da esordiente del torneo, si porta a 3 punti in 4 gare giocate perdendo solo contro il primo in classifica.

Le ultime gare di giornata riguardano lo scontro tra i non più giovanissimi Trussardi e Trinca D. che viene vinto dal primo perché riesce a guadagnare un pezzo che a lungo andare fa la differenza, ma la partita non è stata avara di emozioni, mentre a Vaccari basta piazzare le Torri in settima traversa per infliggere il matto a Fusco. Infine Padolecchia, fa un punto essenzialmente senza particolari problemi contro Padovan.

Turno n.7 in programma il 30 gennaio 2020, ma il 6 febbraio, avrà luogo la particolare serata “A te la mossa” che metterà di fronte gli scacchisti a pensare a cosa giocano i GM quando si trovano in momenti cruciali del gioco. In palio, oltre che il premio “Miglior Analista” 12 punti Elo Segrate per il migliore di serata e 6 e 3 punti per secondo e terzo calssificato.



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Il Commento al 4° Turno

A cura di Fabio Delle Fave

Massimo Corletto è campione d’inverno del XXVI torneo di Segrate.

Il temporaneo titolo, che viene assegnato quando la competizione si trova a metà del suo svolgimento, arriva con la vittoria in prima scacchiera su Pioggia, che era con lui a pari merito al primo posto prima della disputa del quarto turno, a cui si aggiunge la contemporanea sconfitta dell’altro primatista Santelli, che viene sorpreso dal finora imbattuto Ripepi.

Quindi in testa alla classifica rimane un solo giocatore, che distanzia di un punto i suoi ex compagni di fuga, a cui si aggiungono Casartelli, che non ha grossi problemi a superare Loconsolo G., Montagner, che opposto a Padolecchia sfrutta i numerosi errori dell’avversario e Delle Fave che trova un Amoroso che perde un pedone subito in apertura e non riesce più a recuperare.

A 2.5 punti, cercano di non restare attardati Morosi, che trova una bella vittoria contro Vaccari sfruttando l’importanza dei pedoni centrali avanzati, e il campione uscente Moreschi, che guadagna quasi subito un pezzo a Cavadini e chiude senza problemi una gara mai in discussione.

Il turno pre-natalizio vede tutte le gare in programma disputate e non registra patte, ma c’è da segnalare la quarta sconfitta consecutiva di Bianchi, che contro Loconsolo L. cambia i suoi Alfieri con i Cavalli dell’avversario e poi a corto di idee, finisce per subire l’avversario senza un minimo di controgioco.

Sembra in crisi Bradascio, seconda sconfitta consecutiva per lui, questa arrivata ad opera di Padovan, che inventa un pseudo sacrificio per conquistare una qualità, mentre c’è gloria per Stanca, che porta a promozione due pedoni e per Fusco, c’è poco da fare.

Vittoria essenziale per Trinca A., un pedone avvelenato del Bianco ingolosisce il Nero e nel catturarlo, Trussardi perde un pezzo, mentre merita un platonico premio fair-play Trinca D. che fortemente influenzato, invece di lasciare la vittoria a forfait a Spoto, decide lo stesso di venire a giocare, ma resiste stoicamente solo 12 mosse prima di arrendersi. Un gesto importante che dimostra che a volte, il piacere di giocare a scacchi e il rispetto per gli avversari in un torneo dove non si vincono premi che cambiano la vita, è più forte di precarie condizioni di salute.

Il prossimo turno sarà disputato il 9 gennaio 2020 e sarà il primo del nuovo anno, ma il comunicato di questo turno, include anche l’appuntamento classico del torneo lampo di Natale, dedicato alla memoria di Massimo di Nardo. Ha trionfato Beltrami, che però quest’anno non si è iscritto al torneo, quindi non guadagna i 12 punti in palio, che invece vanno a Delle Fave, giunto al quinto successo consecutivo in questa competizione, 6 punti vanno al terzo classificato Casartelli, mentre 3 punti di miglior piazzato del torneo di Segrate, se li aggiudica Bradascio.

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Il Commento al 3° Turno

A cura di Fabio Delle Fave

Il terzo turno del XXVI Torneo di Segrate viene ricordato per una particolarità, i primi tre del tabellone, vengono sconfitti nelle gare incrociate, dai successivi tre che addirittura, diventano i capolisti del torneo.

Moreschi perde la Donna, intrappolata nella strategia di Corletto, Casartelli rimane vittima delle sue stesse complicazioni create nel match contro Pioggia, mentre Delle Fave non si accorge del matto che ha costruito Santelli e per evitarlo, deve perdere materiale determinante.

Tuttavia c’è poco da dire in questo turno di gioco, a causa di 4 forfait, le partite giocate sono solo 8, l’unica patta è la Padolecchia-Morosi, proposta dal Nero e accettata prontamente dal Bianco in un finale dove a prima vista, il primo colore stava un po’ meglio.

Nelle quattro gare rimaste, i protagonisti sono Ripepi, che con pazienza e un sacrificio interessante, regola Fusco, Trinca D., che nella partita contro Loconsolo L. guadagna un pezzo e lo tiene stretto fino al finale, e infine Amoroso e Cavadini sfruttano le giornate negative di Padovan e Bradascio che lasciano in presa un pezzo senza compenso.

Nell’indicare che il prossimo turno verrà disputato il prossimo 28 novembre 2019 e che decreterà il platonico titolo di “campione d’inverno” in una corsa a tre, si segnala che il successivo 12 dicembre, ci sarà l’annuale “Torneo Lampo” dedicato alla memoria di Massimo di Nardo e dove appunto, ci si può cimentare in una competizione su tempo più breve che mette in palio 12 o 6 o 3 punti Elo Segrate.

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Il Commento al 2° Turno

A cura di Fabio Delle Fave

Comincia a sgranarsi la classifica del XXVI Torneo di Segrate, dei 12 capolisti del primo turno, sono rimasti a punteggio pieno solo in 5.

La vittoria più facile di tutti la ottiene Pioggia, che si avvantaggia del forfait di Cavadini, ma anche per Corletto, il punto arriva molto facilmente visto l’errore in apertura di Padovan che perde subito un pezzo. Bene anche Casartelli che ottiene un pezzo in più contro Bradascio, e Santelli, che trova una interessante combinazione di matto ai danni di Montagner. Chi invece soffre terribilmente è Delle Fave, la partita contro Vaccari è una girandola di emozioni, prima il Bianco cede le Torri per la Donna, poi fa lo stesso contro sacrificio per evitare guai peggiori e il finale da studio di Alfiere contro Cavallo è vinto dal primo colore dopo 59 mosse e tanta fatica.

“Stecca” invece il campione uscente Moreschi, nell’unico pari di questa edizione del torneo, Padolecchia si rivela avversario difficile da sconfiggere e addirittura per un eccesso di prudenza, si accontenta della divisione della posta in posizione che appare migliore.

Dopo il KO del primo turno, pronto riscatto di Morosi, che fa suo il match contro Bianchi, mentre Stanca e Amoroso, portano a casa due finali vincenti (il primo di Donne, il secondo di Torri) contro Trussardi e Loconsolo L.

Destini avversi per i Trinca, purtroppo ancora sconfitti, Dario si rivela troppo goloso nel cercare di conquistare materiale a Loconsolo G. che invece pensa (e ci riesce) a dare matto al suo avversario, Andrea invece trova un Fusco irresistibile, che inventa un attacco devastante sul lato di Re arrivando a giocare con due Regine in scacchiera.

Ultima nota di giornata riguarda la scontro tra i due esordienti  Spoto e Ripepi, vince il Nero, sfruttando anche un sacrificio di qualità del Bianco che non sembrava obbligato.    

Prossimo turno di gioco il 7 novembre 2019 dove ci saranno inevitabilmente i primi scontri al vertice per vedere chi va in fuga, per chi può tenere il passo e per chi, ancora a zero punti, può finalmente rompere il ghiaccio con la possibile conquista del successo stagionale.



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Il Commento al 1° Turno

A cura di Fabio Delle Fave

Con la disputa del primo turno di gioco, è ripartito il torneo di Segrate che arriva all’edizione n. 26 dalla sua nascita nell’ormai lontano 1993.

Tuttavia anche in questa nuova annata di gioco, seppur confermata nella sede del circolo ricreativo di Via Ammendola a Segrate, in zona Rovagnasco, parte con un numero di giocatori ancora inferiore all’anno precedente, soltanto 23 rispetto ai 26 dell’edizione dello scorso anno, un risultato che non rende merito al torneo, che appunto da 26 anni, viene giocato in questa cittadina e che a quanto sembra, non è più meta ambita da giocatori che vogliono avere un’occasione per giocare a scacchi in una competizione comunque seria e con diversi premi in palio.

Ci si augura che negli anni a venire, se il torneo avrà altre edizioni, che il numero di giocatori possa aumentare per offrire l’attenzione che merita a chi è amante del gioco degli scacchi e vuole cimentarsi con validi avversari.

Nonostante i partecipanti siano appunto di meno rispetto allo scorso anno, ci sono due “facce nuove” quest’anno, Il primo è Spoto, che però non gioca il primo turno regalando la vittoria per forfait a Padovan, il secondo è Stanca, che però non è fortunato nel sorteggio in quanto si trova di fronte il pluricampione del torneo Corletto, e seppur con una partita ben giocata, deve soccombere di fronte all’avversario più blasonato.

Ci sono anche 2 ritorni. Dopo qualche anno di assenza, tornano a giocare questa competizione Pioggia, che vince facile su un Morosi molto generoso nel regalare pezzo e pedone senza compenso, e Fusco, che nella gara più lunga di giornata, tiene duro, ma Santelli alla fine ha la meglio nonostante un modo più lungo del solito per un giocatore come lui, di vincere la partita.

Il detentore del torneoMoreschi, riparte con una vittoria su Trussardi, ma anche il secondo classificato Delle Fave fa il suo primo punto, sfruttando una debolezza in apertura nel gioco di Loconsolo L.

Nessun pareggio  in questo turno di gioco, ma decisamente alcuni giocatori non hanno ancora trovato il ritmo-partita, Infatti Padolecchia e Cavadini, senza fare sbavature, hanno la meglio rispettivamente su Loconsolo G. e Bianchi, che vedono giochi strani e vanno subito in difficoltà di materiale e posizione.

Non è serata fortunata per i Trinca, Andrea si trova di fronte a Casartelli, che quando entra in settima traversa con le Torri, può effettivamente fare quello che vuole, mentre per Dario c’è poco d fare su un Bradascio apparso subito in buona forma.

Infine si segnala la vittoria di Vaccari su Amoroso costruita su un buon attacco arrivato alla prima imprecisione del Nero . Nel ricordare che il secondo turno di gioco sarà disputato il prossimo 17 ottobre, si segnala che in questa edizione del torneo, saranno confermati e integrati gli appuntamenti aggiuntivi al torneo principale e nei quali ci si auspica una massiccia adesione per il buon funzionamento degli eventi. Infatti il 12 dicembre, sarà riproposto il classico torneo lampo alla memoria di Massimo di Nardo, nel 2020 ci sarà la riproposizione dopo anni di distanza, di “A te la mossa”, serata a tema scacchistico dove sarà premiato il “miglior analista” e la rubrica dedicata alla partita più bella del turno di gioco, valutata da un esperto e pubblicata sul sito del torneo, curato da Andrea Trinca.

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Il Commento all’8° Turno

A cura di Fabio Delle Fave

Alla vigilia nel nono e ultimo turno di gioco, la giornata n.8 non vede sconvolgimenti in classifica.

Santelli, in posizione di vantaggio ma con poco tempo, offre patta a Bradascio che non può che accettare, Moreschi invece, si giova del forfait di Lamperti e così entrambi i vincitori, si trovano in testa a 6 punti.

5.5 punti per Delle Fave, che fa suo il match contro Amoroso, e Corletto, che pareggia con Casartelli.

A 5 punti un buon numero di giocatori che però sembrano tagliati fuori dalla vittoria finale, oltre al n.1 del tabellone e degli sconfitti in prima e seconda scacchiera, troviamo Magri, che vince per il tempo la sua partita contro Trussardi, Morosi e Dini che fanno patta nel loro match in un finale di pezzi leggeri e Beltrami, che domina su Loconsolo G.

Nelle altre gare di giornata, Si segnala come i Trinca non hanno vissuto una buona serata, Andrea è stato superato nel finale dal suo omonimo Bianchi, mentre Dario inspiegabilmente muove il suo Re senza motivo, e Padolecchia guadagna Donna e partita.

Infine, Padovan perde troppo materiale contro Montagner nelle 19 mosse della loro partita, mentre Cislaghi e Loconsolo L. si accodano per la divisione del punto in un finale di Alfieri.

L’ultimo turno di questa edizione sarà giocato giovedì 4 aprile 2019 e deciderà chi vince il torneo, i finalisti delle fasce Elo e il vincitore della targa per il miglior incremento elo. A tal proposito, l’organizzazione ricorda a tutti che il regolamento prevede l’obbligo di segnare le mosse fino a 10 minuti dalla fine del proprio tempo, questo significa che non solo non c’è l’incremento, ma che si ha facoltà di non scrivere più sul formulario, naturalmente se qualcuno vuole scrivere, può farlo, ma chiaramente perderà del tempo prezioso che non verrà recuperato.



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Il Commento al 7° Turno

A cura di Fabio Delle Fave

Il turno n.7 di gioco del XXV Torneo di Segrate, non ha cambiato di molto la classifica, giornata di sostanziale equilibrio in quanto ci sono state 5 patte, di cui 4 nelle prime 4 scacchiere.

 

Casartelli-Santelli, la gara più lunga della giornata, dopo essere giunta a un finale di Alfieri dello stesso tipo dove nessuno dei due giocatori riusciva a prevalere sull’altro,  finisce “X” e stesso risultato accade anche nella Lamperti-Delle Fave, ma il finale è di Cavalli e dove nessun giocatore può prevalere.

 

I pareggi invece tra Moreschi e Corletto e Beltrami contro Dini, non sono pervenuti all’organizzazione, mentre l’ultima divisione della posta riguarda le scacchiere più basse, Cislaghi e Bianchi decidono di dividersi il punto in una partita dove prevale la prudenza sulla voglia di vincere di entrambi.

 

Le vittorie di giornata sono solo 5 a fronte di sole 8 gare giocate, che rappresentano il minimo stagionale di match disputati. Il Bianco vince in due occasioni che si verificano nei match Padovan-De Zottis, dove il Nero abbandona dopo essere uscito male dall’apertura, e Magri-Padolecchia, dove il primo colore, dopo aver guadagnato un pedone non protetto, gioca a cambiare tutto e con una migliore esperienza nei finali, chiude la gara senza problemi.

 

Chi vince con il Nero è Loconsolo G. che sfrutta una grossa svista di Trinca A. che lascia un pezzo in presa gratuita, Morosi, che appena apre la posizione, sfrutta gli errori di Trussardi e Trinca D. che gioca molto bene il finale di Torri contro Cavadini.

 

Il prossimo turno, che sarà il n.8, si disputerà il 14 marzo 2019 e sarà il penultimo, è possibile che qualche verdetto riguardante classifica assoluta, di categoria e di migliore fascia elo, sarà già deciso.

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Il Commento al 6° Turno

A cura di Fabio Delle Fave

Accade l’impensabile nel sesto turno di gioco del XXV Torneo di Segrate.

Santelli, dopo 5 vittorie consecutive e solitario leader della competizione, invece di  andare in fuga con il successo n.6, si deve arrendere a Lamperti che gli infligge la prima sconfitta stagionale. Partita che sembra saldamente in mano del Bianco, che addirittura sacrifica l’Alfiere in h7, ma il Nero non si perde d’animo  e anzi, giocando di rimessa sulle linee aperte, riesce a riorganizzarsi e a portare a casa una vittoria “di forza”.

Comunque il capolista resta tale in quanto il suo immediato inseguitore Moreschi, viene costretto da Dini, a pareggiare una partita che nel finale sembrava vinta per il Nero, ma un’imprecisione dettata dallo zeitnot, ha trasformato una possibile vittoria, in una patta che può stare stretta per il secondo colore, ma che permette al Bianco, di rimanere l’unico giocatore imbattuto della competizione.

Anche Corletto rientra in gara, si porta a 4,5 punti sfruttando una serata no di Morosi che sbaglia tantissimo, ma anche Delle Fave e Casartelli, non intendono rimanere attardati e si portano a 4 punti superando il primo, un Magri che abbandona appena si trova a dover perdere un pezzo, e il secondo un Padolecchia che rimane imbrigliato nel gioco insolito proposto dal n.1 del tabellone.

Purtroppo in questo turno di gioco, si sono giocate solo 9 partite, con 4 patte, la prima si è verificata in seconda scacchiera, i match Loconsolo G-Loconsolo L e BradascioBeltrami non sono pervenuti all’organizzazione, e infine Bianchi ha di che mordersi le mani perché in vantaggio di ben 2 pezzi contro Trinca D. nonostante l’inferiorità di tempo, non se la sente di provare a chiudere il match e offre patta che puntualmente l’avversario accetta.

Un pezzo in più è sufficiente a Padovan per battere Cislaghi, mentre un pedone in più e una migliore conoscenza dei finali di pedoni, aiutano Amoroso ad avere la meglio su Cavadini, e infine Trinca A. subisce l’attacco di Montagner che si conclude con il matto.

Ultima nota, la vittoria di Trussardi su Vacccari, purtroppo ottenuta a forfait e che indica anche il ritiro di quest’ultimo.

Il turno n.7 verrà giocato il 21 febbraio 2019 dove a quanto pare, circa 8 giocatori sono racchiusi nello spazio di un punto e quindi tutto può ancora accadere a due gare dalla fine dove gli scontri diretti, possono fare la differenza per chi riuscirà a vincerli. Ma attenzione rivolta anche ai piazzamenti per le finali di categoria, dove a poche gare dalla fine, c’è ancora tanta incertezza sui primi due di ogni fascia elo.



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Il Commento al 5° Turno

A cura di Fabio Delle Fave

Anno nuovo, ma non cambia nulla in testa alla classifica.

Santelli anche dopo il quinto turno del XXV Torneo di Segrate, rimane il capolista solitario della competizione superando anche Beltrami che non ha demeritato, la gara era essenzialmente pari, ma gli errori nel finale del Bianco, hanno lasciato campo libero all’avversario.

Nella scia del primatista, rimane solo Moreschi che però è distanziato di un punto dopo il successo su Delle Fave, anche qui partita abbastanza equilibrata, con il Bianco che sta meglio ma non punge se non nel finale, dove una migliore posizione, gli permette di chiudere il match.

3.5 punti per Dini e Corletto, che opposti tra loro, si accordano per una patta che appare l’unico risultato disponibile, ma a loro, si aggiungono Lamperti, che dopo 10 mosse prende un pezzo a Bradascio e il match diventa molto più facile da condurre in porto, e Morosi, che si giova dell’assenza  di Vaccari.

Questo turno di gioco si caratterizza per 2 novità stagionali, la prima, negativa, è il terzo forfait di Calì che da un punto gratis a Trinca D. ma come da regolamento, deve abbandonare la competizione, la seconda è il record di pareggi, ben 3, del primo si è appena parlato, il secondo riguarda l’”X” tra Trussardi e Montagner che si accontentano di non prolungare una partita che sembra equilibrata, mentre da Trinca A. e Loconsolo L. il finale di Donne non fa prevalere nessun giocatore.

Ci sarebbe anche una terza particolarità, è il basso numero di vittorie ottenute con il Bianco, fatto inusuale, infatti solo due gare sono terminate con la vittoria del primo colore, la prima si è verificata in seconda scacchiera, la seconda la ottiene Casartelli, attaccando fortemente Amoroso che si difende come può.

Le ultime note di giornata riguardano il matto che in 17 mosse Cislaghi rifila a De Zottis, la vittoria un po’ “pasticciata” di Cavadini su Padovan, che prima conquista un pezzo, poi prende un abbaglio e regala senza motivo apparente, una qualità per poi chiudere con pedoni e pezzo di vantaggio, e le vittorie “di esperienza” di Padolecchia su Bianchi, dove prima lo aspetta, e poi fa saltare il centro del Bianco per poi creare la rete di matto difficile da arginare, e di Magri, che guadagna materiale a Loconsolo G.e con mestiere, cerca di cambiare tutto sfruttando il vantaggio ottenuto.

Il turno n.6 verrà giocato giovedì 31 gennaio, con appunto 25 giocatori e dove si cercherà di fermare il capolista o di ridurre lo svantaggio dei diretti inseguitori.    



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